02 dicembre 2008

RISULTATI XIV GIORNATA


NICOLA (73) - CONTEMAZZA (70) 2-1
TURBA (70) - GIULIO (76) 1-3
ALFREDO (71,5) - MAURILIO (64,5) 2-0
MASSIMO (71,5) - FABIO (70) 2-1
L. MARIA (66,5) - GIGI (65,5) 1-1

MASSIMO 25
L. MARIA 24
GIULIO 21
NICOLA 20
TURBA 18
ALFREDO 17
FABIO E CONTEMAZZA 15
MAURILIO 13
GIGI 12


MASSIMO 948,5
TURBA 919
GIULIO 915
CONTEMAZZA 910
NICOLA 908,5
GIGI 906,5
ALFREDO 898
FABIO 885
MAURILIO 881,5
L. MARIA 880

TUTTI IN SILENZIO STAMPA ?? CIAOOO !!

49 commenti:

Anonimo ha detto...

godetevi silenzio stampa

Anonimo ha detto...

Il pianto è la prima modalità espressiva dell’uomo neonato. Alla nascita la prima immissione di aria porterà all’espansione degli alveoli polmonari e l’emissione di suoni, il vagito, è considerato segnale di vitalità. Tutto ciò è omologato al pianto.
In effetti di lì e per diverse settimane il piccolo utilizzerà quella sequela di inspirazioni ripetute-espirazioni prolungate, accompagnate a suoni acuti ed iperlacrimazione, quale elettiva espressione dei suoi bisogni e, di lì a poco, anche dei suoi desideri.
Quando il linguaggio verbale sarà ampiamente acquisito, anche in età avanzata e fino alla fine dei suoi giorni, l’uomo avrà sempre a portata di mano quella prima espressione non verbale, già forma abbozzata di pacchetti di emozioni non facilmente traducibili in parole. L’uomo ripeterà, cioè, nel corso della vita, la sequela di atti che avevano contrassegnato il momento della sua nascita.
Il cosiddetto pianto di gioia, eventualità tutto sommato rara, è, a ben vedere, accompagnato da sentimenti di sofferta ambivalenza.
Il pianto può essere anche uno strumento manipolativo discretamente efficace, in quanto modalità espressiva regressiva.
In clinica si è spesso testimoni di pianti copiosi o, peggio, di assenza di pianto a fronte di vissuti di terrificante dolore. Si può dire che l’assenza di pianto in situazioni esistenziali o patologiche importanti è di giudizio prognostico severo. Valga per tante la considerazione della depressione endogena grave, dolore senza lacrima, pensiero senza affetto, che può cominciare a volgersi alla risoluzione con la comparsa del pianto.
Durante il pianto la secrezione delle ghiandole lacrimali aumenta. Queste, in condizioni di quiete, producono modeste quantità di liquido con la funzione di mantenere il trofismo della congiuntiva e della cornea, di allontanare corpi estranei, polveri e insulti tossici (batteri, virus, liquidi irritanti ecc.).
Dunque le lacrime provvedono al lavaggio dell’occhio.
Ma piangendo la lacrimazione diventa copiosa e la funzione diventa paradossale: dopo un pianto prolungato l’occhio è arrossato, le palpebre gonfie; il lavaggio è andato oltre le intenzioni. Potremmo dire che la funzione fisiologica del pianto assume un incarico psichico rivolto alla eliminazione di una tensione preesistente, causata da motivi palesi, oppure ignorati anche da chi piange.
Diciamo che il pianto cerca di “pulire l’anima” eliminando psicobiologicamente un eccesso di tensione.
In questo senso esso ha una funzione limite tra il soma e la psiche: è una difesa somatica che viene utilizzata anche dalla psiche.
In sintesi si potrebbero configurare tre situazioni.
A) Della polvere cade realmente nell’occhio e bisogna pulirlo: la lacrimazione è un’azione specifica.
B) Un incontro casuale ricorda per via associativa qualcuno amato e perduto dal soggetto: irrompe il pianto. Ovvero il soggetto usa una difesa somatica per abbassare la tensione determinata dal ricordo della perdita, per allontanare una polvere psichica conscia.
C) Lo stesso soggetto si rende conto di avere momenti di pianto senza poter riconoscere delle motivazioni specifiche, ovvero la necessità di distensione attraverso il pianto deriva da ragioni preconsce o inconsce; di questa terza situazione si possono descrivere due variabili:
1) il pianto si verifica in situazioni giudicate irrilevanti dal punto di vista razionale;
2) il pianto avviene in qualsiasi momento della giornata senza stimolazioni specifiche, indipendente e inarrestabile. Ovvero proviene direttamente dall’inconscio ed emerge come un pensiero ossessivo che oltrepassa le barriere del secondario e irrompe con tutta la forza del processo primario, inarrestabile. Per restare nei termini usati, vuol dire che la polvere psichica è rimossa e l’unico segnale della sua presenza è proprio il pianto: quel rimosso sarà estremamente spiacevole, carico di tensione e sofferenza: dunque un rimosso traumatico

Anonimo ha detto...

....Il pianto può essere anche uno strumento manipolativo discretamente efficace, in quanto modalità espressiva regressiva....

Anonimo ha detto...

MAZA NON MOLLARE SPARAGNAUS DEVI ASFALTARE

MAURILIO NON AVER PAURA DI MILITO DUE GOL DI PATO E NICOLA DOMENICA SARA' FINITO

Anonimo ha detto...

Marco Borriello se ne va di casa
Belen: "Pensavo fosse più intelligente"

La prorompente naufraga è delusa dalla reazione del fidanzato che l'ha scaricata dopo il suo presunto flirt con il compagno d'avventura. A denunciare lo scandalo fu proprio la vincitrice del'Isola, Vladimir Luxuria che, in diretta tv, parlò di una storia di sesso tra Belen e Rossano, scatenando un virtuale gioco di tradimenti e rotture che ancora non è giunto al termine.

Due relazioni in crisi in un colpo solo: quella di Rubicondi con la ricca Ivana Trump, e quella della modella con Marco Borriello che, finora, ha mantenuto il più stretto riserbo. Se la bionda americana ha fatto i conti davanti alle telecamere col maritino farfallone, il calciatore del Milan ha preferito lavare in casa i panni sporchi.



BALDRACCA ARGENTINA

Sparagnaus ha detto...

Cazzo ma andate dal medico ne va della vostra salute !! Ma non andate dallo psicologo bensì da uno psichiatra che vi prescrive una tonnellata di psicofarmaci !!
Aahahahahahahahaah !!!

Anonimo ha detto...

Cannella miracolosa



La cannella (qui, i pollini della sua pianta) è una delle spezie più antiche e nella storia le sono state conferite spesso virtù eccezionali: fu ritenuta afrodisiaca nel Cinquecento e coadiuvante nella cura della malaria nell'Ottocento; poi anche blando antisettico per le infezioni del cavo orale e tonificante per lo stomaco.
Oggi i medici hanno riscontrato nella cannella un'attività simile all'insulina, capace cioè di regolare il livello di glucosio nel sangue: potrebbe, per questo motivo, essere utile alle persone affette da diabete di tipo II, il cui organismo non produce sufficiente insulina. I primi risultati sono confortanti per il diabete, ma non solo: Secondo gli esperti, la cannella potrebbe essere utilizzata anche per la cura del cancro al pancreas e dell'Alzheimer.

Anonimo ha detto...

Masturbarsi fa ingrassare? Provoca cecità? Fa venire i brufoli?



Da un punto di vista sociale, l’autoerotismo è stato condannato perché inteso come un attentato alla specie: in quanto attività solitaria, non permette la riproduzione. È per questo che l’ipotesi di conseguenze dannose, che caratterizza ancora parte dell’opinione comune, nella letteratura scientifica è stata abbandonata solo da qualche decennio. La masturbazione, pur non essendo un’esperienza obbligatoria dell’adolescente, è tuttavia un fenomeno molto frequente.
Autoerotismo. Da un punto di vista psicologico essa è interpretata prevalentemente come occasione di organizzazione dell’io turbato dalle modificazioni puberali. Quindi nulla di patologico; masturbarsi non ingrassa, non provoca cecità, né brufoli; ma è una tappa nel cammino personale di maturazione fisico-psicologica-sessuale di ciascuno.
Woody Allen, che certamente della sessualità coglie il lato più ironico, ha detto a tal proposito: “Che male c’è nell’autoerotismo: in fondo è far l’amore con una persona cui si vuole bene”.

Maurilio ha detto...

Ma gli anonimi non hanno un cazzo da fare ???????
Ci mancavano solo le ricerche ..... MALATI !!!!!!

Maurilio ha detto...

L'anonimato (o anche anonimìa) è lo stato di una persona anonima, ossia di una persona di cui l'identità non è conosciuta. Questo può accadere per diversi motivi: una persona è riluttante a farsi conoscere, oppure non lo vuole per motivi di sicurezza come per le vittime di crimini e di guerra, la cui identità non può essere individuata.

Nascondere la propria identità può essere una scelta, per legittime ragioni di privacy e, in alcune occasioni, per sicurezza personale: un esempio ne sono i criminali, i quali, solitamente, preferiscono rimanere anonimi, in particolare nelle lettere ricattatorie.

Un'opera si dice anonima quando non si conoscono i suoi autori. Lo possono essere i prodotti del folclore o della tradizione, tramandati oralmente; oppure lo sono i dati riguardanti il nome di un autore andati perduti o intenzionalmente nascosti.

SICCOME NEL VOSTRO CASO L'ANONIMATO NON RIGUARDA MOTIVI DI SICUREZZA ALLA PERSONA ALLORA O SIETE RILUTTANTI A FARVI CONOSCERE OPPURE SIETE DEI CRIMINALI .... PENSATECI !

Anonimo ha detto...

CON TUTTI I SILENZI STAMPA E QUELLI CHE NON SCRIVE MAI

FORTUNA CHE ESISTE GLI ANONIMI

MA TU NON STAVI IN SILENZIO STAMPA?

OLD GIGGI ha detto...

RINGRAZIO IL PRESIDENTE mAURILIO PER GLI AUGURI E SPERO PER TUTTI E DUE UNA PRONTA RISALITA IN CLASSIFICA!!!! COMUNQUE FINO AD OGGI CREDO CHE LA POSIZIONE PIU' GIUSTA SIA QUELLA DI MASSIMO MERITATAMENTE PRIMO!!!! NON ME NE VOGLIANO GLI ALTRI,MA QUESTO ANNO LA SUA SQUADRA E' UN GRADINO SOPRA TUTTI. SALUTI A TUTTI I PRESIDENTI

Anonimo ha detto...

Quanto vivono gli spermatozoi dopo un'eiaculazione?


La vitalità degli spermatozi è determinata da alcuni parametri chimico-fisici tra i quali soprattutto la temperatura e il grado di acidità (il pH) dell'ambiente.
Nello sperma, che contiene oltre agli spermatozoi anche il plasma seminale, la temperatura deve essere compresa tra 37 e 37,5 °, ci deve essere una leggera alcalinità (pH tra 7 e 7,5) e la disponibilità di zuccheri. Alterazioni anche piccole di questi fattori compromettono la possibilità di sopravvivenza degli spermatozoi. I testicoli non scesi, cioè ritenuti all'interno del corpo (difetto chiamato criptorchidismo) possono provocare sterilità proprio perché la temperatura interna è troppo alta per la vitalità degli spermatozoi.
E il naufragar m'è dolce... Nella vagina, durante i periodi di non ovulazione, l'ambiente è acido (pH inferiore a 6) e gli spermatozoi dunque vivono poco, anche solo alcuni minuti. Nei giorni vicini all'ovulazione, invece, quando è presente il muco cervicale, che ha il pH giusto, gli spermatozoi sopravvivono alcune ore, da 2 a 16. Dopo aver superato il muco cervicale, essi si diffondono, a ondate, nell'utero, nelle tube e anche nella cavità peritoneale e qui possono sopravvivere anche giorni.
Stiamo freschi. Se sono emessi all'esterno, a temperatura ambiente, per esempio a 15 °, rimangono vitali circa uno o due giorni, ma non tutti e in percentuali sempre più basse col passare del tempo e comunque con grande variabilità secondo la persona e l'età. A 36 ° vivono poche ore. Per conservarli due o tre giorni si possono mettere a 4 ° (la temperatura di un frigorifero), ma per la loro sopravvvivenza è indispensabile aggiungere alcune apposite sostanze criopreservanti. Con la crioconservazione, invece, la provetta è tenuta alla temperatura di -196 °, in azoto liquido, con sostanze preservanti più forti e gli spermatozoi si conservano per anni e anni, a tempo indefinito (è quello che fanno le “banche del seme”).

Anonimo ha detto...

Belen: "Ho pianto per Marco
Sogno ancora un figlio da lui"

L'ex naufraga spiega ad Oggi: "Al tramonto mi cadeva addosso un malessere fortissimo. Mi sentivo sola, non riuscivo più a ricordare i volti familiari. Allora andavo a nuotare al largo per piangere in pace, senza telecamere. Ma ora sono tornata: con la coscienza a posto, solo più consapevole della mia identità e della mia forza"


MILANO, 3 dicembre 2008 - "E chi se lo aspettava questo finimondo? Ho capito che mi ero cacciata nei guai appena sono arrivata in studio da Simona Ventura. Sull’Isola nessuno di noi aveva la minima idea di quanto stava succedendo qui. Quando ho visto i filmati ho avuto subito chiara una cosa: ci sono due Isole. Quella che avete visto voi in Tv e quella che abbiamo vissuto noi. E vi assicuro che sono due realtà lontanissime. L’Isola vera è un inferno, non c’è altra parola per definirla. Anche se è un inferno che alla fine ti premia: lì, incontri la tua vera anima". Parole e musica di Belen Rodriguez, nella prima puntata del memoriale pubblicato su Oggi in edicola da stamattina.
LÌ NON CI SONO SPECCHI - "Dico la verità: ho accettato di partecipare per dare una svolta al mio lavoro di modella, ma ero preparata ad affrontare un gioco. Invece la Belen che è tornata da laggiù non è la stessa che è partita. È difficile spiegarlo a chi è qui, ma vi giuro che è stato come andare in guerra, sopravvivere, e tornare con una nuova consapevolezza della mia forza. Lì mi sono scoperta determinata, equilibrata e resistente al dolore. Sia fisico, sia psicologico. Quando mi sono tagliata il ginocchio, per esempio, non ho pianto e non ho avuto paura. Mi hanno dato sette punti e non mi importava niente neppure della cicatrice che sarebbe rimasta, e per una modella è un problema".
POVERTA' - "Dall’Honduras sono tornata finalmente sicura di me stessa. Lì non ci sono specchi, non puoi vivere della tua bellezza o delle futilità che nella vita normale ti rassicurano. Per due mesi non mi sono pettinata e mi sono lavata in mare. Avevo sempre la pelle salata, cotta dal sole e che prudeva. Quando pioveva, poi, non potevamo lavarci per giorni e puzzavamo da morire. Le unghie dei piedi le tagliavo con una pietra affilata, e quelle delle mani le strappavo coi denti. Per giorni e giorni ho tenuto addosso abiti umidi, quasi bagnati, e ho temuto di prendere una polmonite perché la notte faceva freddo. Quando pioveva oltretutto, e capitava spesso, non riuscivamo ad accendere il fuoco e mangiavamo riso crudo. Anche il pesce spesso lo inghiottivamo crudo. Poi mangiavamo cocco, nespole e lumache. Le facevamo bollire un po’ e le divoravamo ancora sporche di terra. Sull’Isola impari ad arrangiarti col nulla. La domenica sera eravamo felici come bimbi perché sapevamo che il lunedì ci avrebbero dato una bustina di zucchero. Io sono Argentina e so che cos’è la povertà, ma non l’avrei mai capito sino in fondo se non avessi fatto questa esperienza. Lì ho sentito la sofferenza dei popoli poveri nelle mie ossa e ho capito di essere fortunata: la mia fame e il mio freddo avevano un inizio e una fine, la loro no. Io su quella spiaggia ho imparato a essere me stessa senza maschere. Per la prima volta nella mia vita il mio aspetto fisico non aveva nessun valore, non mi salvava né dai crampi allo stomaco, né dalla malinconia. E per la prima volta nella mia vita ho dimostrato a me stessa e agli altri che non sono soltanto un bel corpo. Prima non uscivo di casa senza trucco e senza tacchi".
ABBIAMO PARLATO E CAPISCO MARCO - "Ora giro col viso pulito e le scarpe da tennis. E mi sento bene. Anche nei confronti dell’amore sono cambiata. Sono meno fragile. Mentre ero via il mio fidanzato Marco ha traslocato nella casa nuova che abbiamo scelto insieme, la casa dove avrei dovuto raggiungerlo in questi giorni. Invece, per ora, sono tornata nel nostro vecchio appartamento, che è proprio nel palazzo di fronte. Mi dispiace tantissimo per come si deve essere sentito Marco mentre non c’ero. Abbiamo i fotografi fissi sotto casa, ma siamo comunque riusciti a vederci di nascosto e abbiamo parlato a lungo. Capisco la sua diffidenza. Ma ho la coscienza a posto e questo mi aiuta a sentirmi bene, anche lontano da lui. Non sono in preda al panico come mi sarebbe successo fino a due mesi fa. I giornali nelle settimane passate hanno pubblicato delle foto di Marco con un’altra donna, ma a me non interessa nemmeno vederle: io conosco il mio fidanzato e mi fido di lui. Ecco, forse desideravo la stessa fiducia da parte sua. Mi ha un po’ ferito non trovarlo in aeroporto al mio ritorno ma, ripeto, lo capisco...".
CON LUI FAREI UN FIGLIO - Ci sarà tempo e modo per chiarirsi perché quella con Marco è una bellissima storia d’amore. So che non mi innamorerò mai più così. Un anno e mezzo fa lui decise di lasciarmi per due mesi perché non era d’accordo con una mia scelta di lavoro e io passai giorni terribili. Ero disperata, piangevo di continuo e avevo la pelle piena di cisti da stress. A quei tempi quando litigavamo su questioni importanti, Marco mi diceva semplicemente questo: «Se non ti piace, quella è la porta». Io allora cedevo perché senza di lui ero persa. Ecco, ora non accadrebbe più. Ora so chi sono. Sogno ancora di avere un figlio con lui e lo farei domattina, ma non sono più quella Belen".
DISPERAZIONE - "Ogni giorno mi dicevo che basta, era l’ultimo. Ma poi non sapevo che scusa inventare con Simona. Ero disperata. Di giorno ingannavo il malessere pulendo la capanna, cercando legna e cucinando, sia a pranzo che a cena. Quando arrivava il tramonto, però, mi cadeva addosso un malessere fortissimo. Mi sentivo sola. Chiudevo gli occhi e non riuscivo più a ricordare bene il volto di Marco e della mia famiglia. Allora andavo a nuotare al largo per piangere in pace, senza telecamere. La nostalgia era forte, mi sentivo come una bambina piccola. Non ne ho mai parlato per pudore ma lo ammetto: Marco mi è mancato. C’è un’altra una cosa strana che capita su quella spiaggia: tutte le emozioni sono ingigantite. Davanti a una fettina di torta piangi di felicità. Un semplice «no» detto male, ti getta nello sconforto. L’abbraccio di un amico ti fa sciogliere di gioia. Ecco, c’erano giorni che avrei rinunciato al mio riso per avere qualcuno che mi stringesse".

AMICIZIA - "Nei primi venti giorni ho perso otto chili e il medico ha deciso di darmi delle bibite con vitamine e proteine. Se non avessi recuperato peso mi avrebbe rimandato a casa. Fame, stanchezza, solitudine, nostalgia… Sapete che cosa ti salva sull’Isola? L’amicizia. Se io non avessi stretto dei rapporti di solidarietà, di simpatia e di stima, non ce l’avrei mai fatta. Per me è stata preziosissima l’amicizia con Antonio Cabrini, un uomo straordinario. Lui non è il solito calciatore viziato e capriccioso, è un uomo vero. Mi ha parlato tanto della sua fidanzata e io a lui di Marco. Le immagini di noi due insieme le hanno mostrate? Anche Massimo Ciavarro si è rivelato un uomo meraviglioso. Di poche parole, ma carismatico e con un cuore grande. Io avevo un feeling speciale anche con Alessandro Feliù e con Chiara Zaffoni".

CON ROSSANO NIENTE SESSO - "E poi con Rossano, certo. È un uomo bello, affascinante, simpatico e generoso. Ti fa sentire protetta. Sull’Isola persino le ragazze della produzione erano innamorate di lui. Del resto, chi non si innamorerebbe di uno così? Non ho paura a dirlo, è una persona che umanamente mi piace. In questi giorni lo rivedrò volentieri perché non ho niente da nascondere. Quello che mi ha legato a lui, e agli altri, è stata una simpatia umana, un affetto sincero. Non c’era niente di sessuale. Io sono cresciuta con Marco, mi ha incontrato che avevo 19 anni, e mi conosce bene: sa che sono espansiva, casinista e affettuosa con le persone che mi piacciono umanamente. Se lui fosse stato sull’Isola con me, avrei fatto esattamente le stesse cose che avete visto. Avrei ballato il tango con Rossano e Marco avrebbe potuto vedere le immagini che sono state tagliate: non era un tango sensuale, era un gioco. Ridevamo, io facevo la stupida facendo le linguacce, cadevo per terra e gli altri intorno a noi si divertivano. Le immagini del famoso bacio con Rossano esistono davvero, ma credo che la produzione abbia scelto di non mandarle in onda perché sono deludenti. Il «caso» si sarebbe sgonfiato subito. Volete la verità? Eccola".

QUEL BACIO - "Stavo dormendo e Rossano si è steso accanto a me (avevamo i posti assegnati), ha abbassato la coperta che mi ero tirata fin sopra gli occhi per darmi un bacio sulla guancia e dirmi, come faceva sempre, «buona notte bimba». In quel momento ho aperto gli occhi, ho visto la telecamera a infrarossi che ci inquadrava e mi sono arrabbiata con Rossano. Gli ho detto che se avessero giocato con quelle immagini facendo pensare al pubblico chissà cosa, l’avrei ucciso. Quindi gli ho detto di andare a chiedere di cancellarle. È vero, ero preoccupata. Temevo potessero ricamarci sopra e ferire Marco. Ecco, è questo che avevo raccontato a Luxuria e che lei, tradendomi, ha ripetuto in modo distorto. Le gemelline, invece, credo si siano inventate di avere visto me e Rossano che ci baciavamo per farsi un po’ di pubblicità. Sull’Isola poche persone sono oneste. Prevale la voglia di vincere, di usare strategie, anche sleali se necessario. Da quando sono tornata mi sorprendo a sorridere da sola perché la vita è buffa. Avevo accettato di partire pensando al mio lavoro e poi, invece, una volta là, ho dimenticato le mie ambizioni. Grazie Simona perché mi hai regalato il più bel viaggio della mia vita, quello dentro me stessa. Qualunque sia il prezzo di questa esperienza - dalla fame, ai problemi con Marco - io so che ne è valsa la pena".

Anonimo ha detto...

Funzionano davvero gli afrodisiaci?

Che esistano in natura sostanze capaci di amplificare il desiderio e la prestanza sessuale è una credenza diffusa fin dall’antichità. Nel Medioevo, in Inghilterra, solo per fare un esempio, si impiegavano escrementi di serpente nelle pozioni d’amore.
Sembra invece che a Hitler venissero fatte iniezioni di ormoni estratti da animali per aumentare la sua libido.
Stravaganze a parte, l’Istituto per le ricerche sul sesso di Amburgo ha analizzato 200 sostanze ritenute afrodisiache per trovare princìpi attivi efficaci. Il risultato è che peperoncino, aglio, ostriche e tutte le sostanze tratte da animali (denti d’ippopotamo, pene di tigre, corno di rinoceronte) non hanno alcun effetto.
Fanno eccezione due sostanze, la yohimbina e la cantaride. La prima, che si ottiene dalla corteccia di un albero dell’Africa centrale (Corynanthe yohimbe), provoca una dilatazione dei vasi sanguigni negli organi sessuali, favorendo così il prolungamento dell’erezione e una maggiore sensibilità femminile. La cantaride (estratta da un insetto, la Lytta vesicatoria), agisce invece sull’uretra, ma può dare forti reazioni allergiche.

Anonimo ha detto...

Qua in mezzo solo pochi di voi conoscono molto bene l' autoerotismo...vero Luigi Maria????

Sparagnaus ha detto...

Anonimo ma non sei andato dallo psichiatra ?? Non ti ha prescritto psicofarmaci ultra pesanti ?? SE NON SEI ANDATO VAI....SEI PEGGIORATO !!

Anonimo ha detto...

Luigi Maria anche se non sei più primo ricordati che:
1) hai avuto culo anche stavolta visto che il tuo avversario è arrivato a malapena a 67
2) hai avuto culo l'80% delle volte minimo
3)sei un grandissimo rotto in culo
4)hai culo
5)hai culo
6)hai culo
7)hai un culo vergognoso
8)ricordati che hai sempre culo
9)ma ti rendi conto che culo che hai ?
10)sappi che il culo finirà e arriverai ultimo

Anonimo ha detto...

Maurilio scusa se mi faccio una "FORCHETTATA" di cazzi tuoi
ma domenica hai solo "MACCARONE" in attacco?

FORCHETTATA- MACCARONE

AHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHHAHAHHAHAHHAHHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHHAHAHHAHAHAHH

Anonimo ha detto...

NUOVO SONDAGGIO

CHI ARRIVERA' ULTIMO?

1) LUIGI MARIA

2) MAURILIO

VOTATE SIGNORI, VOTATE E TRA DI VOI E TRA CHI INDOVINERA' SARA' SORTEGGIATO COLUI CHE AVRA' L'ONORE DI FICCARE IL MEGACUCCHIAIO DI LEGNO DA NOI APPOSITAMENTE FORNITO NEL CULO DELL'ULTIMO CLASSIFICATO!!

Anonimo ha detto...

Io voto 1

ha troppo culo

Anonimo ha detto...

Pè mè arrivano ultimi tutti e due

Maurilio ha detto...

Sampdoria
Comotto
Jankulovsky
Maxwell
Stankovic
Giacomazzi
Santana
Taddei
PATO
MACCARONE
CRUZ .....

Maurilio ha detto...

Non ho nessuna speranza ... neanche per il pareggio ... NICOLA MI SPACCHERA' IL CULO COME NON MAI !!!!

Totti Milito Hamsik ... doppiette, condite da ottime prestazioni della difesa e del centrocampo !!!!

Di contro avrà una squadra quasi ultima .... senza attaccanti ... e senza i pezzi migliori !!
NICOLA ... GIA' 3 punti in tasca ... CONSIDERATI GIA' A 23 punti in classifica !

Anonimo ha detto...

.... fai pure la panchina visto che ci sei...

Anonimo ha detto...

Maurilio fai la anche la panchina...e succhiamelo

Anonimo ha detto...

Macho e sudato? Sesso assicurato!
Un test olfattivo sembra spiegare quando (e con chi) le donne sono più propense a una scappatella. Le donne in periodo fertile, infatti, apprezzano di più l'odore degli uomini dominanti.


La vostra partner vi tradisce dopo anni di felice unione? Potrebbe essere colpa del suo ciclo ormonale e di quell'odorino di sudore che aleggia in palestra…
Uno studio condotto da Jan Haylicek dell'Università di Praga ha infatti dimostrato che le donne con relazioni stabili sono più propense al tradimento nel periodo di massima fertilità (cioè quello dell'ovulazione), e che in quei giorni si sentono particolarmente attratte dai maschi geneticamente superiori. La causa scatenante di questa voglia di novità delle signore sembra essere l'odore dei maschi dominanti.
Sudare per "rimorchiare". I ricercatori cechi hanno somministrato a 48 uomini un questionario volto a determinare il loro status all'interno del contesto sociale di riferimento, e hanno poi raccolto il loro sudore grazie a dei tamponi posizionati sotto le ascelle. I campioni così ottenuti sono stati fatti annusare a 65 donne, che sono state invitate a esprimere una valutazione sulla carica sessuale e sulla mascolinità dei 48 odorosi volontari. Le donne che durante il test si trovavano nei giorni dell'ovulazione, quindi nel periodo di massima fertilità, hanno dimostrato una netta preferenza per i maschi che avevano riportato un alto punteggio nel test sulla dominanza. Il fatto singolare è che tale effetto è stato riscontrato solo sulle volontarie impegnate in relazioni sentimentali stabili.
Marito di scorta. Secondo gli studiosi questo risultato è il frutto di una strategia evolutiva che spingerebbe le donne ad avere relazioni fisse con uomini dediti alla famiglia e alla cura dei figli, ma anche a intrattenersi per brevi periodi con maschi geneticamente e socialmente dominanti.
Già altri studi avevano ipotizzato l'esistenza di un nesso tra ciclo ormonale e propensione al tradimento, ma l'esperimento di Haylicek suscita qualche dubbio sull'effettiva rispondenza alla realtà delle dichiarazioni delle volontarie: alcune hanno trovato sexy l'odore dei tamponi, ma altre lo hanno semplicemente classificato “non disgustoso”. Haylicek tranquillizza comunque mariti e fidanzati: le donne, anche se attratte dall'odore degli uomini più forti, solitamente resistono alle tentazioni dell'olfatto perché nel processo decisionale non vanno soltanto "a naso". E inoltre le condizioni di laboratorio sono spesso ben diverse da quelle reali.

Maurilio ha detto...

4 dicembre 2008 11.04
Anonimo ha detto...

"Maurilio fai la anche la panchina...e succhiamelo"

COME SIAMO CADUTI IN BASSO !!!!!
ORMAI SI NASCONDONO TUTTI DIETRO L'ANONIMATO ... VORREI PROPRIO SAPERE A CHI SUCCHIARLO, MA COME FACCIO ????
NICOLA FIRMATI !!!!!!!!!!

Maurilio ha detto...

CMQ SE DEVO OFFENDERE QUALCUNO NON HO PAURA DI FARLO ... FIRMANDOMI !
CHE PROBLEMA C'E' ? E SOPRATTUTTO CHE DIVERTIMENTO C'E' NEL RIMANERE ANONIMI ??????
QUINDI : GIULIO SUCCHIAMELO !!!!

Maurilio ha detto...

NEL DUBBIO :

TURBA .... SUCCHIAMELO !!!

L.MARIA .... SUCCHIAMELO !!!

GIGI.... SUCCHIAMELO !!!

FABIO .... SUCCHIAMELO !!!

ALFREDO .... SUCCHIAMELO !!!

NICOLA .... SUCCHIAMELO !!!

MASSIMO .... SUCCHIAMELO !!!

CONTEMAZZA.... SUCCHIAMELO !!!

GIULIO ... ARISUCCHIAMELO !!!!!

E ANDATE TUTTI A CAGARE .....

Maurilio ha detto...

QUALCHE ANONIMO STRONZO L'HO BECCATO SICURAMENTE .......

Anonimo ha detto...

merda m'hai beccato

Anonimo ha detto...

GIULIO FAMMI 'NA SCOTA

Anonimo ha detto...

NICK QUANDO FINISCI IL TUO SILENCE PRESS?

SI SENTE CHE NON SCRIVI PIU' UN CAZZO...

TI SEI OFFESO???

Anonimo ha detto...

Hai indovinato Maurilio mi hai beccato....chi sono ???

Anonimo ha detto...

Maurilio se metti Pato e Cruz giochi in 9

Anonimo ha detto...

Modificatore della Difesa


Il Modificatore della Difesa è dato dalla Media-Voto dei difensori schierati in formazione, calcolata sulla base della sola Media-Voto in pagella assegnato a ciascun difensore. In nessun caso per il calcolo del Modificatore-Difesa devono essere presi in considerazione i Punti-azione e/o i Punti cartellino.

La Tabella di Conversione Difesa sottostante trasforma la Media-Voto del reparto difensivo, cioè dei difensori schierati in formazione in punti positivi o negativi:

media voto modificatore difesa
meno di 5 +4
5,00-5,24 +3
5,25-5,49 +2
5,50-5,74 +1
5,75-5,99 - 0
6,00-6,24 -1
6,25-6,49 -2
6,50-6,74 -3
6,75-6,99 -4
7,00 o più -5

I punti risultanti dalla Tabella di Conversione Difesa in base alla media voto del reparto difensivo vengono sommati algebricamente al Totale-Squadra della squadra avversaria.

Nel calcolo della media del reparto difensivo non si tiene ovviamente conto di quei difensori che sono stati giudicati s.v. (senza voto) o n.g. (non giudicabile). Anche per il calcolo del Modificatore si utilizzano le riserve entrate al loro posto. La tabella di conversione si applica al caso di una difesa a 4. Se si schiera una difesa a 3, il Modificatore ottenuto viene peggiorato di un punto, se si schierano più di 4 difensori, il Modificatore migliora di tanti punti quanti sono i difensori oltre il quarto. Ai soli fini del calcolo del Modificatore, per tutte le Riserve d'Ufficio (sia la prima, che ottiene un 4, sia le successive, che prendono 0) viene conteggiato un 5.

Sparagnaus ha detto...

Maurilio ma la tua formazione è ufficiale ??? Perchè manca la panchina.....

Anonimo ha detto...

Modificatore del Centrocampo

Il Modificatore del Centrocampo è dato dal confronto tra i Totali-Centrocampo delle due squadre.
Il Totale-Centrocampo è dato dalla somma della sola Media-Voto dei centrocampisti schierati in formazione.

In caso di disparità numerica tra i reparti centrali delle due squadre, verranno assegnati alla squadra il cui reparto centrale è in inferiorità numerica tanti voti d'ufficio quanti sono necessari per pareggiare il numero dei centrocampisti della squadra avversaria. Ai fini del confronto dei Totali-Centrocampo il voto d'ufficio per ciascun centrocampista in meno rispetto al reparto centrale avversario è pari a 5.

La Tabella di Conversione Centrocampo sottostante, trasforma il risultato del confronto tra i Totali-Centrocampo dei reparti centrali delle due squadre, in punti positivi e negativi. La prima colonna indica la differenza tra i due Totali-Centrocampo, la seconda colonna indica i punti che vanno aggiunti al totale della squadra con il centrocampo migliore, la terza indica i punti da sottrarre al totale della squadra col centrocampo peggiore:

Differenza tra i Totali-Centrocampo Squadra col totale migliore Squadra col totale peggiore
meno di 1 0 0
1-1,99 +0,5 -0,5
2-2,99 +1 -1
3-3,99 +1,5 -1,5
4-4,99 +2 -2
5-5,99 +2,5 -2,5
6-6,99 +3 -3
7-7,99 +3,5 -3,5
8 o più +4 -4
Al Totale-Squadra della squadra il cui reparto centrale avrà ottenuto il Totale-Centrocampo migliore verranno assegnati (cioè sommati) dei punti positivi in base al livello di differenza col Totale-Centrocampo della squadra avversaria. Al Totale-Squadra della squadra il cui reparto centrale avrà ottenuto il Totale-Centrocampo peggiore verranno assegnati (cioè sottratti) dei punti negativi in base al livello di differenza col Totale-Centrocampo della squadra avversaria.

Facciamo un esempio: se i Totali-Centrocampo delle squadre X e Y sono rispettivamente 27 e 23 (4 punti di differenza quindi) si dovranno sommare 2 punti al Totale-Squadra della squadra X e sottrarre 2 punti al Totale-Squadra della squadra Y.

Anche ai fini del calcolo del Modificatore del Centrocampo, per tutti i giocatori mancanti (la Riserva d'Ufficio, che ottiene un 4, e gli altri che prendono 0) viene conteggiato un voto fittizio pari a 5.

Anonimo ha detto...

Modificatore dell'Attacco e del Portiere
Il Modificatore si attribuisce a tutti quegli attaccanti e portieri che non segnano o non parano un rigore ma prendono un voto superiore a 6.
La Tabella di Conversione sottostante trasforma la Media-Voto del singolo in punti positivi da sommare al proprio Totale-Squadra:
Voto 6,5 - 6,999 = +0,5
Voto 7 - 7,499 = +1
Voto 7,5 - 7,999 = +1,5
Voto 8 o superiore = +2

Anonimo ha detto...

Nicola strafottiti

Sparagnaus ha detto...

Ma chi è sto pazzo che fa copia e incolla ??? FERMATELOOOOOOOOO !!

Anonimo ha detto...

LA MIA:

Sarti, Burgnich, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Domenghini, Suarez, Corso.

A DISP. Balzaretti,ZAURI, GIACOMAZZI,VOLPI,Inzaghi,
SPINESI.


maurilio pigliati questi titolari che fai meglio

ahahhahahahahahha

Anonimo ha detto...

Giu' non le fa ste finte...

che scemo capito che sci tu

Sparagnaus ha detto...

Nicola basta ad infamarmi !! I miei commenti anonimi sono solo un paio...i tuoi molto ma molto di più....ahahahahaahahah !!!

Anonimo ha detto...

Maurilio succhiamelo !
Chi sono ?
Giulio ?
Nicola ?
Nessuno dei due ?
O tutti e due ?

Anonimo ha detto...

MAURILIO, GIULIO, NICOLA, & SOCI...

VI RENDETE CONTO DI QUANTI SOLDI RUBATE ALLE AZIENDE PER CUI LAVORATE....

C'E' GENTE CHE E' DISOCCCUPATA


TORNATE A LAVORARE E VERGOGNATEVI

Maurilio ha detto...

Abolite la possibilità di essere anonimo ..... BASTAAAAAAAAAAAAAAAAA!

LM ha detto...

oooo...
scusate la latitanza...
ma mi dovevo curare le ustioni per le bruciature che voi gufi bruciatori mi avete fatto!!!!